Quantcast
Channel: Goldoni – QuiLivorno.it
Viewing all 289 articles
Browse latest View live

In Goldonetta “Saving Mr. Banks”

$
0
0
Saving mr banks (Foto 1)Sfiorano ormai il “tutto esaurito” le proposte della Rassegna Cinema in Goldonetta, organizzata dalla Fondazione Teatro Goldoni insieme agli Amici del Cinema “La Goldonetta” e l'associazione Amici del Goldoni. Lunedì 22 febbraio, alle 21, sarà la volta di “Saving Mr. Banks”, un film suggestivo e gradevolissimo di John Lee Hancock (USA, 2014) che ripercorre le tumultuose vicende che portarono alla nascita di “Mary Poppins”, uno dei titoli più famosi ed acclamati della storia del cinema premiato con cinque premi Oscar nel 1964. Attraverso gli incontri-scontri del mitico Walt Disney interpretato dal bravissimo e convincente Tom Hanks e la rigida scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers (una strepitosa Emma Thompson), assolutamente restia a concedere l’autorizzazione alla riduzione cinematografia del suo best seller, lo spettatore avrà modo di seguire passo dopo passo la nascita di un’opera che con rara maestria seppe fondere elementi del musical con il grandissimo lavoro dei fratelli Richard e Robert Sherman, recitazione ed animazione, grazie all’ostinata determinazione e fantasia del mitico Walt, osteggiato per venti anni dalla terribile Travers.
Musica che incontra la settima arte con rara maestria, quindi ed esaltazione del musical quale espressione cinematografica tipicamente americana che ha avuto una sua derivazione teatrale nelle sale fumose e intrise di alcool degli inizi del novecento, dove si celebravano le esibizioni spettacolari più brillanti dell’epoca. Tra l’altro il vero Richard Sherman, autore della colonna sonora di Mary Poppins, nelle ultime settimane di produzione del film si recò ogni giorno sul set per seguire il cast impegnato a realizzare i numeri musicali che lui stesso aveva curato per Travers nel 1961. Un’aderenza alla realtà per un lavoro biografico che si sofferma tra un flashback e l'altro sulla vita della protagonista (proponendo immagini felici ed infelici della sua infanzia, facendocela conoscere a velo scoperto); una narrazione semplice ed incantevole, con una coppia di attori che rinverdisce i fasti della grande commedia del cinema americano: è bello vederli combattere per le proprie idee dietro una buona tazza di tè inglese, all’interno di una storia intima e delicata, la cui atmosfera offre allo spettatore un puro cocktail di nostalgia, malinconia, fantasia e realtà. Elementi che sono poi stati tipici di tutti i lavori di Walt Disney che detiene tutt'oggi il record di nomination di suoi film all'Oscar (59 in totale, di cui 22 vinti più altri 4 alla carriera). Il film sarà preceduto da una presentazione di Carlo Da Prato della Fondazione Goldoni. L’ingresso è libero riservato ai Soci; le iscrizioni si ricevono direttamente in Goldonetta la sera della proiezione oppure alla sede degli Amici del Teatro presso il negozio Antichità “Il Quadrifoglio” via Mayer 66. I costi iscrizione sono: tessera Associazione Amici del Cinema “La Goldonetta” 20 eur, con validità annuale o in alternativa tessera Amici Teatro 30 euro, validità sempre annuale.
Tutta la programmazione ed informazioni su www.goldoniteatro.it, tel. 0586.20.42.24

Informazione pubblicitaria 

The post In Goldonetta “Saving Mr. Banks” appeared first on QuiLivorno.it.


“La vedova allegra”, guida all’ascolto

$
0
0
Vedova allegra (foto 2)E’ la regina delle operette, un autentico trionfo del valzer, un gioiello della cosiddetta “piccola lirica” che fin dal suo apparire al Teatro di Vienna il 30 dicembre 1905 conquistò quel favore del pubblico che non è mai più venuto meno (corsi di fotografia di scena al Goldoni. ISCRIZIONI: 0586 - 20.42.29 e laura.tamberi@goldoniteatro.it - leggi qui): è "La vedova allegra" di Franz Lehar, attesa sabato 27 e domenica 28 febbraio al Teatro Goldoni nuovo appuntamento della Stagione lirica. Per meglio approfondire tutto il fascino della partitura, il Teatro Goldoni invita il pubblico ad intervenire lunedì 22 febbraio, alle 17, nella Sala Mascagni del Goldoni alla Guida all’ascolto per il ciclo di appuntamenti “Incontro con l’Opera” (e alle ore 21 in Goldonetta la proiezione del film Saving Mr Banks).
Il maestro Daniele Salvini con esempi musicali tratti da incisioni e realizzazioni celebri, illustrerà le divertenti e brillanti vicende della protagonista, la bella e ricca ereditiera Hanna Glawari, chiamata dalle ragioni di stato a salvare con la propria eredità il suo paese dalla bancarotta. La Vedova allegra giunge al Goldoni nella nuova produzione di LTL Opera Studio, realizzata dal Teatro del Giglio di Lucca insieme ai teatri di Livorno, Pisa e Novara: nel corso dell’incontro il direttore artistico della stagione lirica del Goldoni Alberto Paloscia presenterà il cast ed i lineamenti essenziali della produzione che ha nel regista Fabio Sparvoli e nel direttore d’orchestra Nicola Paszkowski alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana, i suoi principali artefici. La guida all’ascolto è ad ingresso libero. Biglietti per entrambe rappresentazioni ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel.0586.20.42.90) il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol.

Informazione pubblicitaria 

The post “La vedova allegra”, guida all’ascolto appeared first on QuiLivorno.it.

Al Goldoni “La Vedova allegra”

$
0
0
Vedova allegra (foto 6)Arriva al Teatro Goldoni di Livorno per la Stagione Lirica la più amata tra le operette di Franz Lehár: “La Vedova Allegra”, ultimo frutto del Progetto LTL Opera Studio che unisce insieme i Teatri di Lucca (suo questo nuovo allestimento), Livorno, Pisa e Novara. Due le rappresentazioni in programma, sabato 27 febbraio alle 20.30 e domenica 28 in pomeridiana (inizio alle 16.30).
Di grande spessore artistico il team chiamato a realizzare lo spettacolo: sul podio, alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana, il maestro Nicola Paszkowski, l’affermato direttore italiano che già lo scorso anno per Opera Studio diresse Il Barbiere di Siviglia e che, tra i suoi impegni più recenti, vanta i recenti successi di Falstaff per il Teatro Le Muse di Ancona, Bohème ed ancora Falstaff per il Ravenna Festival. Il complesso orchestrale, nato da qualche decennio dall’esperienza di alta formazione della Scuola di Musica di Fiesole, incrementa con la sua partecipazione per il secondo anno la fisionomia di grande laboratorio musicale propria di questo progetto toscano, un’esperienza unica nel panorama nazionale di perfezionamento ed alta formazione condotta dal 2001 per i giovani cantanti e per le professioni legate al teatro musicale. La regia è di Fabio Sparvoli, il noto regista teatrale, da oltre vent’anni firma di punta dei teatri lirici, che – lo ricordiamo – per Opera Studio fu il regista di Napoli Milionaria! nell’anno in cui fu tributato a questo percorso il prestigioso Premio della critica musicale “Franco Abbiati” per la categoria “migliore iniziativa”.  Le suggestive scenografie ed i bellissimi costumi in perfetto stile Bella epoque sono rispettivamente di Giuliano Spinelli e Irene Monti, che creano con l’efficace disegno luci di Vinicio Cheli e le coreografie di Alessandra Panzavolta un impianto di grande fascino per il ritratto di una società che nella Vedova allegra si abbandona alle feste danzanti e ai balli mondani.
La danza presente in tutti e tre gli atti (polke, mazurke e valzer nel primo, balli folkloristici nel secondo e can-can nel terzo) è la rappresentazione di un movimento vorticoso nel quale si articola la vicenda della ricca ereditiera Hanna Glavari nella Parigi d’inizio secolo, chiamata dalle ragioni si stato a salvare dall’imminente bancarotta il proprio paese (un immaginario principato di Pontevedro) e così facendo coronare la propria storia d’amore con il fascinoso Danilo. Fra triangoli amorosi delle varie coppie protagoniste, una girandola di equivoci e di schermaglie, la vorticosa musica di Lehár accompagnerà ancora una volta il pubblico verso un coloratissimo ed inevitabile lieto fine. Nel cast - insieme all’attore Mario Brancaccio che interpreta il ruolo di Njegus, scaltro tuttofare impiegato nella cancelleria dell’ambasciata pontevedrina, a dar voce e corpo ai protagonisti dell’operetta si alternano nelle recite tra i teatri coproduttori ventiquattro giovani promesse provenienti, oltre che dall’Italia, da Argentina, Lettonia, Bulgaria, Ucraina, Russia e Giappone, selezionati per il percorso formativo di LTL Opera Studio 2015 assieme ai giovani maestri collaboratori Cristina Battistella, Michelangelo Rossi, Stefania Visalli. A Livorno canteranno Carmine Monaco (Mirko Zeta), Alessandra Della Croce / Marika Colasanto (Valencienne), Giuseppe Raimondo / Ricardo Crampton (Danilo Danilowitsch), Valentina Iannone / Anta Jankovska (Hanna Glawari), Yasushi Watanabe / Christian Collia (Camille de Rossillon), Stefano Marchisio (Cascada), Vasyl Solodkyy / Marco Miglietta (Raoul de St-Brioche), Federico Bulletti / Francesco Napoleoni (Bogdanowitsch), Domitilla Lai / Maria Grazia Tringale (Sylviane), Tommaso Quanilli (Kromow), Teresa Gargano / Donatella De Luca (Olga), Alfonso Franco / Artem Tarasenko (Pritschitsch), Alessandra Masini / Giulia Perusi Praskowia).
Biglietti per entrambe rappresentazioni ancora disponibili. Per INFO: al botteghino del Goldoni (tel.0586.20.42.90) il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol e sul sito www.goldoniteatro.it

Informazione pubblicitaria

The post Al Goldoni “La Vedova allegra” appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, lunedì guida all’ascolto del concerto di Daniele Rustioni

$
0
0
Daniele Rustioni (Foto 3 )Il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Chopin, la Sinfonia n.4 di Beethoven e la pagina focosa e dai colori sgargianti dell'ungherese Kodály con le Danze di Galànta. Si preannuncia ricchissimo il programma musicale scelto dal giovane e già affermato direttore principale dell'Ort Daniele Rustioni, atteso sul podio dell’Orchestra della Toscana il prossimo 4 marzo nel nuovo appuntamento della Stagione Concerti del Teatro Goldoni. Per meglio apprezzare e conoscere i vari momenti in cui si articolerà la serata, il Goldoni invita gli spettatori e gli appassionati a partecipare alla “Guida all’ascolto” prevista per lunedì 29 febbraio, alle 17 nella Sala Mascagni attigua al foyer del teatro. Il maestro Daniele Salvini illustrerà con video ed ascolti tratti da esecuzioni celebri, ciascuno dei brani in programma soffermandosi sulla genesi e bellezza di ciascuna opera, con riferimenti ai compositori ed alla loro epoca. Un breve ed intenso viaggio tra pagine sinfoniche di ineguagliabile bellezza e che troveranno nel trentaduenne Daniele Rustioni un intreprete d’eccezione: considerato uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, Rustioni ha ricevuto il premio come miglior emergente agli “International Opera Awards”, e vanta già un’importante carriera internazionale nei maggiori teatri del mondo. Nel concerto incontrerà la pianista Beatrice Rana, ventiduenne salentina inserita l'anno scorso nella classifica 30 under 30 dalla rivista "International Piano" dopo aver vinto il primo premio al Concorso di Montréal e il secondo al "Van Cliburn" in Texas. La partecipazione alla Guida all’ascolto è ad ingresso libero. Biglietti ancora disponibili per assistere al concerto presso il botteghino del Goldoni: martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17-20; prezzi (formula Auditorium) dai 20 ai 23 euro; giovani dai 16 ai 30 anni 12; euro ragazzi dai 6 ai 16 anni con genitore 7 euro. Per INFO: 0586.20.42.90  e www.goldoniteatro.it

Informazione pubblicitaria

The post Goldoni, lunedì guida all’ascolto del concerto di Daniele Rustioni appeared first on QuiLivorno.it.

Stasera alla Goldonetta “Still crazy”

$
0
0
STILL CRAZY di Brian Gibson (Foto 4)Sarà “Still Crazy”, un’esilarante commedia rock del regista inglese Brian Gibson, prematuramente scomparso nel 2004, la nuova proposta della rassegna Cinema 2016 della Fondazione Teatro Goldoni insieme agli Amici del Cinema “La Goldonetta” e l'associazione Amici del Goldoni. Il film, in programma lunedì 29 febbraio, alle 21 in Goldonetta, vede protagonista un ottimo anche se non troppo conosciuto cast di buoni attori (Sthephen Rea, Billy Connolly, Jimmy Nail, Timothy Spall), impegnati da Gibson nei canoni della commedia, tra ironia, poesia e tanta musica. La pellicola racconta così le vicende di una band immaginaria (gli “Strange Fruits” che rimanda ad uno qualunque dei gruppi rock che impazzarono negli anni ’70 in Inghilterra con i loro successi e fallimenti) sciolta nel 1977 per gelosie, droghe e litigi. Vent'anni dopo i suoi componenti si ritrovano per iniziativa del ex tastierista Tony nel folle tentativo di rimettere in piedi il gruppo, tra nostalgia, vecchi rancori e un tuffo nel passato. Still Crazy riesce in pieno nel suo scopo e cioè trasmettere l’essenza del rock, la musica come veicolo di elevazione anche e soprattutto per chi sembra non avere molte possibilità nella vita: seguiremo così le maldestre vicende di un’improvvisata tournée di rilancio in Olanda con il vanitoso cantante Ray pieno di debiti, il batterista Beano perseguitato dagli ispettori delle tasse, il bassista Les ormai un onesto riparatore di tetti, il manager Hughie che lavora tra i banchi di un mercato all'aperto ed il chitarrista Brian che dato per morto invece ricompare all’improvviso. La regia di Gibson segue le disavventure professionali e umane dei protagonisti con un carattere comico molto convincente, sullo sfondo di una colonna sonora originale davvero notevole che vede coinvolti fra gli altri Mick Jones dei Foreigner e Chris Difford degli Squeeze. Il film sarà preceduto da una presentazione di Carlo Da Prato della Fondazione Goldoni.
L’ingresso è libero riservato ai Soci; le iscrizioni si ricevono direttamente in Goldonetta la sera della proiezione oppure alla sede degli Amici del Teatro presso il negozio Antichità “Il Quadrifoglio” via Mayer 66.
Per INFO: www.goldoniteatro.it e 0586.20.42.24

Informazione pubblicitaria

The post Stasera alla Goldonetta “Still crazy” appeared first on QuiLivorno.it.

Concorsi artistici, al via Goldoni Contest

$
0
0
image-26-02-16-02-22di Linda Lensi

Il Teatro Goldoni ha presentato il progetto ed il sito www.goldonicontest.it, attivo dalle 12 del 26 febbraio (clicca in fondo all'articolo per leggere il regolamento): una nuova iniziativa tesa a stimolare la creatività e la partecipazione dei giovani alla vita del teatro. Unici requisiti richiesti: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, essere nati, residenti o studenti a Livorno, avere voglia di mettersi in gioco partecipando ai contest artistici e culturali che saranno di volta in volta lanciati sul nuovo portale. Tutto questo per aprire il teatro alla città, per incrementare e diffondere la cultura come ha detto il direttore generale della fondazione Goldoni Marco Leone: “quello che stiamo cercando sono 'nuovi autori'".
I concorsi che saranno lanciati prenderanno il nome di contest, termine che si riferisce a tutte quelle attività e competizioni con le quali coinvolgere il pubblico. Solitamente si chiede agli utenti di fare qualcosa in cambio di un riconoscimento simbolico o di un premio. Quindi contribuiscono a creare un senso di community intorno al brand perché accomunano tutti gli utenti che direttamente o indirettamente vi prendono parte.
Nel portale è presente un vero e proprio social network in cui gli utenti potranno: ,registrare il proprio profilo, condividere informazioni, dibattere su questioni culturali (sia sorte spontaneamente, sia indirizzate dal Teatro Goldoni o dall’assessorato alla Cultura del Comune di Livorno), creare gruppi di utenti o aprire topic nel forum, trovare collaborazioni per innescare rapporti lavorativi o partecipazioni di gruppo a contest che prevedono più figure professionali per sviluppare il progetto oggetto di gara.
Infatti uno degli obiettivi della community è ricreare connessioni virtuali in prima istanza ma poi trasformarle in rapporti interpersonali grazie a eventi, workshop, corsi, dibattiti, percorsi partecipativi che saranno organizzati dallo staff che animerà il progetto di goldonicontest.it.
Il primo contest riguarda proprio il rinnovamento della veste grafica della Fondazione Teatro Goldoni, inteso come materiale di promozione e comunicazione declinato in tutte le sue forme. Inizia dal 26 febbraio e terminerà il 31 marzo. Come traccia, viene richiesto di realizzare più proposte che vanno dal semplice biglietto da visita ad un poster di un evento-tipo del teatro ed un’idea grafica per il nuovo sito internet.
La Fondazione Goldoni si riserva di incaricare il vincitore della realizzazione di tutti gli strumenti comunicativi di cui riterrà di aver bisogno; un lavoro che sarà riconosciuto al vincitore con un contributo simbolico di 500 euro e due abbonamenti al Goldoni per la stagione 2016/1017; inoltre ci sarà un biglietto omaggio del teatro per tutti i partecipanti.

La struttura del sito - Le tre icone relative alle opzioni che si presentano subito sotto l’immagine della testata sono i tre pilastri su cui si fonda la struttura del sito: il regolamento, la galleria multimediale con il virtual tour del Teatro Goldoni, e il modulo di caricamento. Ogni opzione porta ad una pagina indipendente in cui le informazioni sono esposte in maniera semplice e lineare. La sezione “regolamento” permette di scaricare il bando di gara in versione Pdf; la pagina con il modulo di caricamento e la sezione community sono visibili solo dagli utenti iscritti, quindi registrati sul sito. Il menù di navigazione presenta due voci: “contest in corso” e “community”, ognuno dei quali conduce alle informazioni riguardanti tali argomenti. Nella “community” si può realizzare il proprio profilo utente, proprio come su Facebook. Sarà anche possibile creare gruppi, richiedere l’amicizia ad altri utenti, postare messaggi sulla bacheca o avvalersi di una chat istantanea per comunicare velocemente. E’ stato inoltre inserito un modulo per formulare domande a cui il personale di goldonicontest.it risponderà. Per la gestione del forum e della community collaborerà on goldonicontest.it una realtà giovanile studentesca operativa a livello regionale nel mondo del giornalismo orientato alla cultura: uninfonews.
Per INFO: 0586.20.42.37, assistenza@goldonicontest.it

Informazione pubblicitaria

 

The post Concorsi artistici,
al via Goldoni Contest
appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, mercoledì incontro con l’attrice Serra Ylmaz

$
0
0
Goldoni con piazzale esternoSerra Ylmaz, la poliedrica e versatile attrice turca e la Compagnia dello spettacolo La bastarda di Istanbul, incontreranno il pubblico mercoledì 2 marzo, alle 18 nella sala Mascagni del Teatro Goldoni. L’incontro, condotto dalla giornalista Maria Teresa Giannoni, sarà l’occasione per conoscere la popolare attrice simbolo del regista connazionale Ferzan Özpetek, che ci accompagnerà così ancora una volta nel suo paese, per aiutarci a comprendere una società in bilico tra il perdurante fascino di una cultura millenaria e la necessità di confrontarsi con le contraddizioni della storia passata e presente. I biglietti dello spettacolo sono ancora disponibili al botteghino del Goldoni con questo orario: dal mercoledì, venerdì e sabato 17-20 e martedì e giovedì 10-13. Prezzi: da 12 a 30 euro. Per INFO: tel. 0586.20.42.90, www.goldoniteatro.it

Informazione pubblicitaria 

The post Goldoni, mercoledì incontro con l’attrice Serra Ylmaz appeared first on QuiLivorno.it.

Al Goldoni Chopin e Beethoven

$
0
0
Beatrice Rana (Foto)Arrivano al Teatro Goldoni di Livorno due interpreti d’eccezione, due artisti che hanno già conquistato il pubblico sui palcoscenici più prestigiosi del mondo con la loro smagliante giovinezza unita ad una solida, coinvolgente ed affascinante capacità interpretativa: sono il trentaduenne direttore d’orchestra Daniele Rustioni e la ventiduenne pianista Beatrice Rana, attesi venerdì 4 marzo alle 21 con l’Orchestra della Toscana nel nuovo appuntamento della Stagione Concerti. Daniele Rustioni oggi è considerato uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, avendo ricevuto il premio come «Best newcomer of the Year» all’International Opera Awards già nel 2013. Dallo scorso anno è direttore principale dell’ORT e dirige regolarmente nei migliori teatri italiani, dal Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, ospite del Maggio Musicale Fiorentino e del Rossini Opera Festival a Pesaro. Intensa anche la sua proiezione internazionale che lo ha visto negli ultimi anni con grande successo sul podio di teatri quali la Royal Opera House (Covent Garden di Londra), negli Stati Uniti dove tra l’altro è già previsto il suo debutto al Met, poi ancora in Giappone, in Europa all’Opéra National de Lyon (di cui è direttore principale), all’Opéra National de Parigi, alla Bayerische Staatsoper, nei teatri di Stoccarda, Berlino e Zurigo. Nel programma incontra Beatrice Rana, inserita l'anno scorso nella classifica 30 under 30 dalla rivista "International Piano" dopo aver vinto il primo premio al Concorso di Montréal ed  ha suonato diretta da Zubin Mehta e Antonio Pappano, con Los Angeles Philharmonic, London Symphony, Filarmonica della Scala, Santa Cecilia e Maggio. Con l'ORT, la Rana si farà interprete del Concerto n.1 per pianoforte e orchestra op.11 di Frédéric François Chopin, compositore universalmente riconosciuto come poeta assoluto del pianoforte e simbolo stesso del romanticismo: composto all’età di venti anni, il Concerto n. 1 insieme al n.2 è da sempre tra le pagine più amate dal grande pubblico.  Chopin concepisce con  libertà la sua musica, ricca dei riferimenti alla tradizione popolare, della freschezza di valzer e mazurke ascoltate da bambino, per rivelarci un mondo interiore intimo e misterioso, fatto di  immagini, emozioni, evocazioni. La serata sarà aperta da le Danze di Galànta (1933), pagina melodica dai ritmi infuocati e dai colori brillanti, che l'ungherese Zoltán Kodály compose memore della musica popolare dalle forti inflessioni gitane che aveva respirato bambino nella cittadina tra Vienna e Budapest, oggi slovacca, da cui il pezzo prende il nome. Nella seconda parte per Rustioni, la Sinfonia n.4 op.60 di Ludwig van Beethoven, nata in un periodo particolarmente felice e ricco sul piano personale e artistico dell’autore, dopo la stesura della Sinfonia n. 3 Eroica e contemporaneamente alla composizione della Quinta, opere da cui differisce per carattere e concezione: ben diversa dal titanismo di queste, la Quarta Sinfonia per molti aspetti si ispira a principi estetici di matrice ancora settecentesca, di puro intrattenimento: Schumann la definì “una slanciata ragazza greca fra due giganti nordici”.
Biglietti ancora disponibili al botteghino del Goldoni martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20; nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà alle ore 19; prezzi (formula Auditorium): ragazzi dai 6 ai 16 anni con genitore  7 euro; giovani dai 16 ai 30 anni 12 euro; ridotti ed interi dai 20 ai 23 euro. Per INFO: www.goldoniteatro.it e tel. 0586.20.42.90

Informazione pubblicitaria 

The post Al Goldoni
Chopin e Beethoven
appeared first on QuiLivorno.it.


“Ormai sono una milf”. Pintus al Goldoni

$
0
0
PINTUS Foto 3Continua a collezionare “sold out” nei teatri di tutta Italia con il suo nuovo spettacolo ed è sicuramente uno dei comici più in voga del momento: è Angelo Pintus atteso sabato 5 marzo alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno in “Ormai sono una Milf” per la sezione “Eventi” del cartellone presentato da LEG srl e Menicagli Pianoforti.  Uno show tutto da scoprire con l’irresistibile imitatore e personaggio di punta di trasmissioni televisive di successo come “Colorado” su Italia 1, consacrato dal 2013 anche come autentico mattatore sul palcoscenico con un impressionante tour che in pochi mesi lo ha visto collezionare 150 spettacoli con oltre 200 mila spettatori, mentre la sua pagina facebook si avvia ai 2 milioni di “Mi piace”.
Un artista che si sente particolarmente a suo agio nei teatri a contatto diretto con il pubblico, libero di esprimersi con i tempi ed i ritmi a lui più congeniali senza i vincoli propri degli sketch televisivi: prima con lo spettacolo “50 sfumature di Pintus” ed ora con “Ormai sono una Milf” Pintus intrattiene, racconta e coinvolge con un umorismo che vuole essere immediato e percepibile da tutti a partire dai ragazzini: “La vita è una risata – ha recentemente dichiarato – e non importa soffermarsi sul significato del titolo bensì intraprendere con me un viaggio sul passaggio che mi trovo come tanti altri ad affrontare proprio adesso, i 40 anni, procedendo da qui a ritroso nel tempo”. Come cambia allora la vita a 40 anni? Cosa cambia? Cambia che non puoi mangiare più quello che mangiavi prima... cambia che sei ancora troppo giovane per fare alcune cose, ma sei già troppo vecchio per farne altre.  La vita raccontata a 40 anni è vista da Pintus con gli occhi di chi si sente sempre quel bambino che quando vedeva gli amici quarantenni dei propri genitori diceva “Mamma mia che vecchi! Pazzesco quanto possano vivere i grandi” e che ora guardandosi allo specchio pensa... “Mamma mia sono sempre più in forma... diciamolo... anche se ormai sono un uomo, un uomo? Una signora! Anzi... ormai sono una milf!”
Di origini sarde, cresciuto a Trieste, dopo aver fatto esperienza nei villaggi turistici nel 2000, Angelo Pintus forma il duo Angelo & Max con il comico Max Vitale. Nel 2001 i due sono spesso ospiti al “Maurizio Costanzo Show” e appaiono in altre trasmissioni televisive. La coppia vince nel 2007 il concorso “Stasera mi butto”. Alla separazione del duo, segue la partecipazione di Angelo a diverse trasmissioni Mediaset e dal 2009, è presenza fissa nel cast di “Colorado”, in cui propone la rubrica “Sfighe” (parodia del programma di approfondimento sportivo Sfide), imitando fra gli altri il telecronista Bruno Pizzul, l'allenatore José Mourinho, il motociclista Valentino Rossi. Inoltre è nella squadra di calcio della Nazionale Italiana Cabarettisti. Nel 2011 propone la rubrica “Non sopporto più”. Nel 2013 è in tour nei teatri con lo spettacolo 50 sfumature di Pintus e partecipa al Coca-Cola Summer Festival, nel 2014 debutta al cinema con il film “Tutto molto bello”, diretto da Paolo Ruffini, e successivamente appare nel film “Ma tu di che segno 6?”, diretto da Neri Parenti. A gennaio 2015 lo show Pintus@Forum colleziona in tv oltre 2.600.000 spettatori.
Ospite al Festival di Sanremo 2015, ha condotto nello stesso anno su Italia 1 il programma tv “Karaoke”.
Biglietti ancora disponibili al botteghino del Goldoni il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol e sul sito www.goldoniteatro.it ; prezzi: Platea e palchi 1° e 2° ordine centrale: 34,50 euro, Palchi 1° e 2° ordine laterale + 3° ordine centrale: 28,50 euro - Palchi 4° ordine + 3° ordine laterale 23 euro- Loggione 17 euro.
Per INFO: tel. 0586.20.42.90, www.goldoniteatro.it

Informazione pubblicitaria

The post “Ormai sono una milf”. Pintus al Goldoni appeared first on QuiLivorno.it.

Alla Goldonetta “La cuoca del presidente”

$
0
0

Il film La cuoca del Presidente di Christian Vincent,  in programma lunedì 7 marzo, alle 21 in Goldonetta per la  rassegna Cinema 2016, entra in cucina trasformando il cibo in protagonista e il racconto in convivialità. Liberamente ispirato alla storia di Danièle Delpeuch, cuoca arruolata nel 1986 all’Eliseo per soddisfare appetito e gusto di François Mitterrand, La cuoca del Presidente introduce lo spettatore nel mondo nell’alta cucina ma anche della politica, di ciò che avviene dietro le quinte di un importante centro di potere. Nonostante venga enfatizzata l’umanità del Presidente della Repubblica, il regista riesce a fotografare perfettamente l’arroganza del palazzo dalla visuale di una persona amante dei gusti semplici e genuini ma che sa anche essere forte, eccentrica e determinata come la protagonista, interpretata da una splendida Catherine Frot. Come contro altare, mostra una vita del tutto diversa fatta di  solidarietà, di condivisione di piccole cose, attraverso le esperienze avute successivamente da Danièle in una base antartica poco sotto l’Australia. Il film si giostra così abilmente tra una ambientazione e l’altra con una disinvolta alternanza di situazioni, in una commedia gradevole dai toni delicati, con i piacevolissimi dialoghi tra la cuoca ed il suo presidente, pieni di suggestioni filosofiche e storiche, sullo sfondo delle portate di cui si ha quasi la sensazione di percepirne i profumi.
Il film sarà preceduto da una presentazione di Carlo Da Prato della Fondazione Goldoni.
L’ingresso è libero riservato ai Soci “Amici del Cinema La Goldonetta”; le iscrizioni si ricevono direttamente in Goldonetta la sera della proiezione oppure alla sede degli Amici del Teatro presso il negozio Antichità “Il Quadrifoglio” via Mayer 66. Per INFO: www.goldoniteatro.it e 0586.20.42.24.

Informazione pubblicitaria

The post Alla Goldonetta “La cuoca del presidente” appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni (sold out), sabato e domenica l’Aida

$
0
0
01-insieme-tdpSold out ormai prossimo per Aida di Giuseppe Verdi, una tra le opere più conosciute ed amate al mondo che chiude la stagione lirica al Teatro Goldoni di Livorno sabato 12 marzo alle 20.30 e domenica 13 alle 16.30 in un allestimento che ha fatto epoca: quello realizzato da Franco Zeffirelli per il Teatro di Busseto nel 2001 in occasione delle celebrazioni dell’anno verdiano. Il grande regista fiorentino creò per il piccolo palcoscenico emiliano, così intimamente legato alle vicende umane e creative di Verdi, una versione spazialmente ridotta e discreta, decisamente intimistica dell’opera che se visivamente si mosse nel solco della tradizione scenografica classica a lui tanto cara, dall’altro esaltò la liricità intensa e la straordinaria modernità del dramma della giovane schiava Aida: Aida è «opera segreta – spiegò lo stesso Zeffirelli nell’intervista pubblicata nel bel libro di Leonetta Bentivoglio “Il mio Verdi” – da svelare al di là delle convenzioni esecutive. Storia di sentimenti, palpiti, frizioni, opposizioni, sofferenze, nostalgie e dolcezze. Ha un colore soave, altro che faraonico, da riscoprire in tutta la sua poesia».  Ed intrisa di colori soavi, di struggimento, fu la sua creazione bussetana, «strappata – disse ancora Zeffirelli – a quella che ho sentito sempre come una condanna di quest’opera: la sua monumentalità, nociva e disturbante per la bellezza della musica. Ci sono momenti musicalmente preziosi che in molte esecuzioni vengono schiacciati come moscerini. Per questo decisi di fare un’Aida completamente diversa dalle mie altre messe in scena di questo titolo». E fedele a questa lettura è la ripresa della regia effettuata da Stefano Trespidi, per una coproduzione che vede insieme al Goldoni di Livorno, il Sociale di Rovigo ed il Verdi di Pisa, Teatri dove è stata accolta da un grande successo. Una versione, quella di Zeffirelli, capace di immergere subito lo spettatore in un Egitto essenziale ma di grande impatto ed effetto visivo, con le avvincenti scene delimitate dalle imponenti statue delle divinità di Anubi e Sekhmet, con grandi colonne ricoperte di geroglifici, fondali dipinti da cartolina che rimandano ad una civiltà del Nilo polverosa e presente, su cui si stagliano i bellissimi costumi di Anna Anni. Un’atmosfera questa in cui matura e si consuma tutto il dramma di amore, gelosia e morte di Aida, figlia del re di Etiopia Amonasro e schiava di Amneris figlia del Faraone, sua rivale con il giovane e valoroso capitano dell’esercito egizio Radames, oppressore e nemico del suo popolo. Un’opera intrisa di arie e pagine celeberrime, con momenti di altissima commozione e tragicità, che saranno evidenziati musicalmente dall’attenta lettura del maestro Marco Boemi (prestigiosa bacchetta che nella sua carriera ultraventennale ha lavorato con i massimi cantanti, dirigendo nei più importanti teatri e festival in Europa e nel mondo), sul podio dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta; Coro Lirico Amadeus diretto da Giorgio Mazzucato; coreografie riprese da Claudio RondaDoppio cast per le due rappresentazioni, con artisti di livello nei ruoli principali come, il soprano Donata D’Annunzio Lombardi (più volte Aida con Zeffirelli) e recentemente applaudita al Goldoni in Madama Butterfly e nel ruolo di Amneris una vera e propria signora del melodramma, dalla carriera lunghissima e prestigiosa, il soprano Giovanna Casolla; con loro il noto baritono Sergio Bologna nei panni di Amonasro, il giovane ed apprezzato tenore Dario Di Vietri (anche lui già applaudito al Goldoni, teatro in cui vinse il Cantiere Lirico dedicato a Mascagni) come Radames ed il basso Elia Todisco. La rappresentazione di domenica vedrà impegnati il soprano livornese Valentina Boi (Aida) che il pubblico ha già applaudito in precedenti produzioni e nel Cantiere Lirico, il tenore Roberto Iuliano (Radamès) e Sanja Anastasia (Amneris) che hanno rivestito con successo i ruoli nei teatri coproduttori ed il baritono Ivan Marino (Amonasro) già applaudito nel corso di questa stagione nelle altre due opere verdiane (Traviata e Simon Boccanegra); in entrambe le recite completano il cast Paolo Pecchioli (Il Re d'Egitto), Sofia Janelidze (una Sacerdotessa), Emanuele Bono e Michele Cerullo (in alternanza nel ruolo del Messaggero). 
Per maggiori INFO: www.goldoniteatro.it e tel.0586.20.42.90

 

The post Goldoni (sold out), sabato e domenica l’Aida appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, mercoledì e giovedì “I duellanti” di Conrad

$
0
0
I duellanti (Foto 1)Un romanzo esemplare, scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento come Joseph Conrad, capace di creare un sorprendente affresco di un mondo, quello della cavalleria e dell’esercito ottocentesco sotto Napoleone,  che  da  lì  a  breve  sarebbe  stato  spazzato  via  dalle  nuovi  armi e dalle nuove logiche militari del Novecento; ma anche un film di successo del regista Ridley Scott premiato al Festival di Cannes nel 1977: è “I duellanti”, atteso nella traduzione ed adattamento teatrale di Francesco Niccolini al Teatro Goldoni di Livorno mercoledì 16 e giovedì 17 marzo, alle 21 quale appuntamento conclusivo della Stagione di prosa della Fondazione Goldoni e Fondazione Toscana Spettacolo. Artefici di questa nuova produzione firmata da Goldenart (direttore artistico Michele Placido), i bravi ed affiatatissimi attori Alessio Boni e Marcello Prayer, legati nella vita da vent'anni di teatro e amicizia, che insieme a Roberto Aldorasi e Niccolini ne firmano la drammaturgia. Intensa, credibile ed assolutamente coinvolgente, l’interpretazione offerta dai due protagonisti, che danno vita sul palcoscenico a due figure di ufficiali indimenticabili: Gabriel Florian Feraud, guascone iroso e scontento, e Armand D'Hubert, posato e affascinante uomo del nord, entrambi al servizio della Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Per motivi ignoti, senza che nessuno conosca il perché di un odio profondo che li accompagnerà per vent'anni, inanellano sfide a duello lungo le rispettive carriere fino allo scontro decisivo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l'esercito  napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia, quanto per la loro eroica fedeltà alla loro sfida reciproca. Di duello in duello, D'Hubert e Feraud partecipano alla conquista dell'Europa e all'ascesa di Napoleone, poi vivono sulla loro pelle la disfatta di Russia, senza mai smettere di trovare occasioni per scontri che, di volta in volta, si fanno sempre più epici. Due uomini che non possono fare a meno l’uno dell’altro, rassegnati ad un destino a cui nessuno dei due può sottrarsi. Un'opera su di un mondo in rapida estinzione, e al tempo stesso un capolavoro dell'assurdo, su come i fili della vita e del destino sfuggano di mano e sopravanzino ogni buon senso e prevedibilità. Mesi intensi di prove ed un minuzioso lavoro di preparazione con il maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, per Alessio Boni, volto molto amato e premiatissimo del cinema e della televisione così come per il teatro e per Marcello Prayer, interprete capace e versatile; al loro fianco Francesco Meoni, che nell’arco della storia è capace di dar vita ai più diversi personaggi e la violoncellista Federica Vecchio, che quando non suona dal vivo le musiche di Luca D’Alberto, si offre nelle vesti della fidanzata di D'Hubert e di madame de Lionne. Le scene sono di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito; light designer Giuseppe Filipponio.  Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Meoni incontreranno il pubblico giovedì 17 marzo, alle 18 nella Sala Mascagni del Goldoni intervistati dalla giornalista Teresa Giannoni (ingresso libero).
Per maggiori INFO: www.goldoniteatro.it e  tel. 0586.20.42.90

 

The post Goldoni, mercoledì e giovedì “I duellanti” di Conrad appeared first on QuiLivorno.it.

Goldonetta, martedì Comis suona Liszt e Chopin

$
0
0
Epifanio Comis (Foto 2)Sarà un pianista di alta caratura internazionale e direttore d’orchestra quale Epifanio Comis il protagonista del nuovo concerto per la rassegna di “Classica con gusto” in programma martedì 15 marzo, alle ore 21 alla Goldonetta. Il cartellone di musica da camera del Teatro Goldoni in collaborazione con Menicagli Pianoforti ed il Maestro Carlo Palese, presenta per questa occasione una serata dal titolo “Padri del pianoforte” interamente dedicata a Liszt e Chopin che avrà in Comis un interprete ed esecutore di eccezionale caratura. Apprezzato ed applaudito nei teatri e sale da concerto più prestigiosi al mondo, il pianista è stato insignito tra l’altro, nel 2013, del prestigioso premio Sergey Rachmaninov International Award presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca per il prezioso contributo artistico allo studio e alla diffusione delle opere e dell'arte del compositore russo.
La definizione di “padri del pianoforte” si adatta perfettamente a Liszt e Chopin, due musicisti geniali che furono anche amici nella vita e che hanno completamente rinnovato con la loro opera ed insuperabile tecnica il mondo del pianoforte. Se Frédéric Chopin è il compositore universalmente riconosciuto come poeta assoluto del pianoforte e simbolo stesso del romanticismo, Franz Liszt è il pianista per eccellenza, colui che con la sua arte ha posto le basi del pianismo moderno: “Il programma di questo concerto si potrebbe intitolare Serata in si minore – spiega il Maestro Palese che come di consueto si intratterrà in apertura con l’artista ed il pubblico – in quanto avremo l’opportunità ed il piacere di ascoltare due sonate che presentano la stessa tonalità ma tra loro diversissime e che sono opere tra le più dense ed appassionate di tutta la letteratura musicale”.
Il programma si aprirà così con Sonata in si minore che richiede un’esecuzione personalizzata e partecipe, oggi quasi un pezzo d'obbligo dei grandi interpreti del romanticismo musicale. Seguirà la Sonata op.58 che appartiene all'ultimo periodo della creatività di Chopin e presenta uno spiccato carattere lirico, anche se non mancano toni drammatici e che come altre sue composizioni – come annotò lo stesso Liszt testimone delle interpretazioni che Chopin dava alle proprie musiche al piano – sembra trasmettere con l’uso ed incedere originale del suo tempo il calore interno della commozione dell’autore.

Epifanio Comis ha tenuto concerti da solista in tutta Europa, Asia e Stati Uniti, ottenendo sempre grandi riconoscimenti di pubblico e di critica. Si è esibito con prestigiose orchestre e nel corso della sua carriera ha affiancato all' attività pianistica la direzione d'orchestra, riscuotendo grandissimi successi. Inoltre dal 2005 si dedica sempre di più all’attività didattica ed è invitato frequentemente a tenere Master Class presso importanti Università e Conservatori (New York, Dallas, Parigi, Vienna, Varsavia, ecc.). Riconosciuto in ambito internazionale come didatta sempre più impegnato nella valorizzazione di giovani talenti, Comis è docente di pianoforte principale presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania e l’Accademia Pianistica Siciliana, istituzione musicale di alto perfezionamento per giovani e talentuosi studenti, che ha fondato nel 2011 e che è apprezzata in tutto il mondo per il livello artistico raggiunto.

Nel costo del biglietto di ingresso è incluso il simpatico buffet finale offerto dagli organizzatori. Tutte le informazioni sul concerto e biglietti su www.goldoniteatro.it

Per maggiori INFO: www.goldoniteatro.it e  tel. 0586 20.42.90

 

The post Goldonetta, martedì Comis suona Liszt e Chopin appeared first on QuiLivorno.it.

Cinema in Goldonetta con ” St. Vincent”

$
0
0
stvincent1Lunedì 14 marzo, alle ore 21 la rassegna Cinema in Goldonetta propone la visione del film “St. Vincent”, una commedia con sfumature drammatiche giocate in salsa dolce amara che segnò il debutto come regista dello scrittore e sceneggiatore Ted Melfi. Realizzato nel 2014, due nomination al Golden Globe dell’anno seguente nelle categorie “Miglior film commedia” e “Miglior attore”, la pellicola deve molto al suo interprete, il bravo Bill Murray, che dà vita ad un anziano, indolente ed indisponente personaggio, Vincent MacKenna. Reduce di guerra, fumatore accanito e dedito all'alcol e al gioco d'azzardo, Vincent vive completamente isolato in una vecchia casa detestando tutto e tutti tranne il suo gatto e Daka, una prostituta russa incinta che aiuta come può. La sua vita cambia però radicalmente quando incontra il figlio dodicenne della sua nuova vicina di casa, instaurando con lui un rapporto che da scorbutico e sempre brontolante, lo vedrà lentamente trasformarsi in educatore, facendo emergere in lui un’umanità e simpatia davvero insperate, costringendolo nello stesso tempo a guardarsi dentro ed a intraprendere a sua volta un importante percorso di crescita. La genialità interpretativa di Bill Murray che si adatta sempre a qualsiasi ruolo, traina il film con un ottima collaborazione degli altri interpreti Melissa McCarthy, Naomi Watts e Chris O'Dowd .
Gli organizzatori della rassegna (Teatro Goldoni insieme agli Amici del Cinema “La Goldonetta” e l'associazione Amici del Goldoni), con la scelta di questo film hanno voluto evidenziare il legame che unisce una tradizione teatrale ricca di spunti come la Commedia dell’Arte con le sue maschere, con il cinema dei nostri giorni, alla ricerca dei Brighella o Arlecchini della nostra epoca: personaggi colti nelle nuove evoluzioni e dinamiche sociali, capaci di sorprenderci soprattutto con trasversalità originali, così come Ted Melfi è stato capace di fare con la figura del protagonista di “St. Vincent”.

Il film sarà preceduto da una presentazione di Carlo Da Prato della Fondazione Goldoni.

L’ingresso è libero riservato ai Soci; le iscrizioni si ricevono direttamente in Goldonetta la sera della proiezione oppure alla sede degli Amici del Teatro presso il negozio Antichità “Il Quadrifoglio” via Mayer 66. Tutta la programmazione ed informazioni su www.goldoniteatro.it

The post Cinema in Goldonetta con ” St. Vincent” appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, giovedì 31 Ruffini in “Un grande abbraccio”

$
0
0
Paolo Ruffini_Un grande abbraccio 3Improvvisazione, imprevedibilità, sketch comici e momenti di puro divertimento in un nuovissimo show dal ritmo incessante: è quanto promette un mattatore come Paolo Ruffini con lo spettacolo “Un grande abbraccio” atteso giovedì 31 marzo alle 21 al Teatro Goldoni di Livorno per la sezione “Eventi” del cartellone presentato da LEG srl e Menicagli Pianoforti. Una performance che coinvolge ed emoziona costruita sulla relazione umana tra l’irresistibile Paolino e  dieci attori straordinari, sei dei quali disabili, che interagiranno e spiazzeranno sia l'attore che il pubblico alla ricerca dell'energia che proviene da sguardi ed abbracci. Attraverso monologhi, movimenti, balli, interviste, tutti tesi a esaltare la vita, l'amore e le relazioni umane, si assisterà ad connubio esplosivo tra l’attore livornese ed una delle compagnie emergenti del teatro collegato alla marginalità sociale quale la compagnia Mayor von Frinzius diretta da Lamberto Giannini, che firma la regia dello spettacolo oltre ad esserne coautore con lo stesso Ruffini.
Il legame tra un gruppo di questi attori e Ruffini apparirà così subito naturale, ed insieme daranno forma e vita ad un viaggio teatrale che vuole essere un'indagine secca e sognante su quello che siamo, sulla nostra voglia di essere speciali e sulla differenza che corre tra sentirsi ed esserlo davvero. Il tutto condito da occasioni comiche fulminanti e paradossi clamorosi che travalicheranno dal palcoscenico secondo una delle cifre più care e naturali a Ruffini per investire con tutta la loro contagiosa forza comunicativa e simpatia il pubblico stesso. Uno spettacolo che interrompe le liturgie teatrali per aprire il sipario sulla rappresentazione più complessa: la vita stessa, interpretata da chi non la recita, ma la vive nella sua esclusiva e ferocissima bellezza. Alla fine platea e attori si troveranno sul palco, nella meraviglia della condivisione di un gesto umano, così semplice da essere ormai provocatorio: un grande abbraccio in un evento, continuamente irripetibile. Prodotto da Imarts e AD Management, “Un grande abbraccio” si avvale delle musiche di Claudia Campolongo e del coordinamento di Claudia Mazzeranghi.
La compagnia Mayor Von Frinzius è composta da 90 attori metà dei quali disabili, la Mayor von Frinzius da venti anni si muove nel panorama teatrale contemporaneo, vincendo festival ed emozionando il pubblico con produzioni originali. Tra le sue ultime affermazioni il premio Occhetto ad Alba lo scorso anno per il ritmo trascinante, l'affiatamento dimostrato dal gruppo, la riuscita integrazione e per aver portato con la propria proposta un nuovo linguaggio teatrale.
Biglietti ancora disponibili al Circuito Box Office (tel. 055 210804 - www.boxol.it) e punti vendita Coop e presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol. Per INFO: www.goldoniteatro.it e tel. 0586.20.42.90

Informazione pubblicitaria

The post Goldoni, giovedì 31 Ruffini in “Un grande abbraccio” appeared first on QuiLivorno.it.


Un mese all’insegna del jazz. Il programma completo

$
0
0
MauroGrossidi Annalisa Castagnoli

A Livorno il mese di aprile si apre all’insegna del jazz in occasione della quinta edizione del Jam – Jazz Appreciation Month per l’International Jazz Day promosso dall’Unesco nel mese di primavera – il 30 aprile infatti sarà la giornata mondiale Unesco del Jazz (clicca sul link in fondo all'articolo per scaricare il programma completo).

L’iniziativa è organizzata dal Comitato Unesco Jazz Day di Livorno, con l’alto patrocinio della Commissione Italiana per l'Unesco - Ministero degli Esteri e in collaborazione con il Comune di Livorno e presentata da Maurizio Mini, Andrea Pellegrini (musicista jazz), Massimo Zocchi (Associazione Banda Città di Livorno) e Chiara Carboni (Le Salon du Cinema).

Un mese ricco di interessanti ed importanti attività sulle note della musica jazz, promosse interamente a costo zero. Ben 28 iniziative in totale che coinvolgeranno anche altre sedi della cultura (non solo quella musicale) come le librerie, musei, sale cinematografiche – una novità per questa quinta edizione – nonché diverse città oltre a Livorno, come Pisa, Viareggio e Bagni di Lucca.

Si inizia a partire dal 2 aprile con il primo appuntamento jazz presso l’Hotel La vedetta a Montenero con il concerto di Mauro Grossi Trio (pianoforte, contrabbasso e batteria) e Stefano Cocco Cantini (sax), e ancora, incontri presso le librerie Erasmo e Belforte di Livorno, con presentazioni di libri sulla Storia del Jazz, un concerto presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, quattro Master class a cura di Andrea Pellegrini e organizzata da Amaranta service presso la casa Natale Amedeo Modigliani, Sapori e musica della Lousiana a cura del Salon du Cinema presso i Bagni Lido di Livorno, proiezione di film  presso il Cineclub Arsenale di Pisa e in collaborazione con Pisa Jazz e molto altro, fino alla serata conclusiva del 30 aprile con la Grande Jam Session tradizionale al Nuovo Teatro delle Commedie dove sul palco si alterneranno tantissimi musicisti della costa livornese.

Più luoghi della cultura, quindi, uniti per diffondere un unico messaggio, quello della musica jazz. La principale mission della manifestazione, infatti, è quella di coinvolgere il pubblico nell’atmosfera jazz in ogni sua sfaccettatura e a 360°, facendo conoscere “una musica un po’ marginale e di nicchia che però, nel corso del tempo, sta acquistando sempre più seguaci”, come afferma Andrea Pellegrini.
Inoltre, ulteriore novità di quest’anno, è, oltre alla pagina Facebook, anche quella Twitter, per restare sempre aggiornati su tutte le informazioni a riguardo.

Per info e contatti: http://unescojazzdaylivorno.org/ (sito web comitato); mmini2012@gmail.com (mail Maurizio Mini).

 

 

The post Un mese all’insegna del jazz. Il programma completo appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, lunedì guida all’ascolto con il texano Trevino

$
0
0
Robert Trevino (foto 3)Se il Concerto op.61 di Ludwig van Beethoven è considerato uno dei più bei concerti per violino ed orchestra mai scritti ed è regolarmente eseguito nei teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo, meno conosciute forse ma dal grandissimo fascino sono le opere del compositore finlandese Jean Sibelius, autori entrambi scelti dal direttore texano Robert Trevino per il prossimo concerto della stagione che lo vedrà protagonista al Teatro Goldoni alla guida dell’Orchestra della Toscana il prossimo 6 aprile. Per meglio apprezzare e conoscere i vari momenti in cui si articolerà la serata, che prevede dopo l’apertura nel segno del genio musicale di Beethoven, la classicheggiante Sinfonia n.3 op.52 e l’epica e patriottica saga finnica Lemminkäinen's return, n.4 op.22 di Sibelius, il Goldoni invita gli spettatori e gli appassionati a partecipare alla “Guida all’ascolto” prevista per lunedì 4 aprile, alle 17 nella Sala Mascagni del teatro.
Come di consueto, numerosi saranno gli ascolti, gli esempi musicali, le annotazioni biografiche sugli autori ed il loro tempo, che il maestro Daniele Salvini condividerà con il pubblico con l’ausilio di video ed ascolti tratti da esecuzioni celebri dei brani in programma. Nel concerto, il maestro Trevino considerato uno dei migliori direttori d’orchestra americani, incontrerà il violinista russo Dmitri Makhtin, quarantenne pluripremiato artista già applaudito sui palcoscenici di tutto il mondo. La partecipazione alla Guida all’ascolto è ad ingresso libero.
Biglietti ancora disponibili per assistere al concerto al botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17-20. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

The post Goldoni, lunedì guida all’ascolto con il texano Trevino appeared first on QuiLivorno.it.

Cinema in Goldonetta, lunedì ecco “La dodicesima notte”

$
0
0
Dodicesima notte (foto 1)Lunedì 4 aprile, alle 21 la rassegna Cinema in Goldonetta propone la visione del film “La dodicesima notte”, una deliziosa commedia frutto della straordinaria inventiva di William Shakespeare magistralmente resa per il grande schermo da un autentico esperto del suo teatro quale l’inglese Trevor Nunn. Famoso per i suoi adattamenti delle opere di Shakespeare per il palcoscenico, già titolare per quasi un ventennio del Royal Shakespeare Company, Tunn dirige con maestria un’intensa trasposizione cinematografica forte di una sceneggiatura che rimanda all’integra bellezza poetica del suo testo, tutto incentrato amori ed inganni, scambi di identità e una serie di eventi ed imprevisti che condurranno comunque al lieto fine.
Con un’ambientazione spostata nelle suggestive brughiere nordiche di fine ottocento/primi novecento, si apprezza un cast di autentici professionisti che mostrano di muoversi con grande efficacia nell’interpretare i tratti distintivi dei personaggi (Helena Bonham Carter/Contessa Olivia, Imogen Stubbs/Viola, Toby Stephens/Duca Orsino, Nigel Hawthorne/Malvolio). Una menzione a parte spetta a Ben Kingsley, che da vita ad un Feste molto poco giullaresco ma che si contraddistingue per spirito profetico, tutto teso in una dinamica comunicativa di lucida e saggia poesia che marca (volutamente) il confine tra genio e stoltezza. Molto belli anche gli arrangiamenti musicali delle sue canzoni, che rimandano alle suggestive ballate folk di origine celtica sia nei toni più intimi che in quelli più chiassosi. La proiezione fa parte della rassegna organizzata da Teatro Goldoni insieme agli Amici del Cinema “La Goldonetta” e l'associazione Amici del Goldoni e sarà preceduta da una presentazione di Carlo Da Prato della Fondazione Goldoni. L’ingresso è libero riservato ai Soci; le iscrizioni si ricevono direttamente in Goldonetta la sera della proiezione oppure alla sede degli Amici del Teatro al negozio Antichità “Il Quadrifoglio” via Mayer 66. Tutta la programmazione ed informazioni su www.goldoniteatro.it

The post Cinema in Goldonetta, lunedì ecco “La dodicesima notte” appeared first on QuiLivorno.it.

Goldoni, il texano Trevino dirige Makhtin

$
0
0
Robert Trevino (foto 1)Saranno due artisti di levatura internazionale al loro debutto con l'Orchestra della Toscana, i protagonisti del nuovo appuntamento della Stagione musicale in programma al Teatro Goldoni mercoledì 6 aprile alle ore 21: sul podio uno tra i migliori giovani direttori americani, Robert Trevino ed al suo fianco nella prima parte il pluripremiato violinista russo Dmitri Makhtin.
Il texano Trevino ha conquistato definitivamente il grande successo internazionale nel dicembre 2013 al Teatro Bolshoi, nella conduzione del Don Carlo di Verdi; un’affermazione che lo ha premiato con la candidatura per il Golden Mask Award come “Best Conductor in a New Production”. Dopo il primo premio all' International Conducting Competition in Francia, è stato ospite delle migliori orchestre del mondo, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto in Europa e Asia. Recentemente ha completato uno splendido mandato di quattro anni come direttore associato della Cincinnati Symphony Orchestra, anni in cui ha lavorato proficuamente a stretto contatto con molti compositori contemporanei.

Il programma della serata sarà centrato sulla musica affascinante ma dal raro ascolto di Jean Sibelius, il compositore finlandese che Trevino ha avuto occasione di approfondire all'inizio della carriera come direttore in residence alla Filarmonica di Helsinki. Sarà così proposta la Sinfonia in do maggiore op.52, Terza delle sette sinfonie, datata 1907, di stampa neoclassicheggiante caratterizzata da semplicità e sobrietà che accantona per un po' gli ideali patriottici che tanta parte hanno avuto nella sua produzione. Elementi che invece sono presenti nel Ritorno di Lemminkäinen (1895), ispirato all'epica finnica del Kalevala. Un poema sinfonico che descrive il ritorno a casa dopo una battaglia dell'eroe Lemminkäinen, giovane, attraente e valoroso, non soltanto simbolo delle energie vitali più positive, ma anche di quella fierezza e orgoglio nazionale che avrebbe contribuito alla conquista dell’indipendenza della Finlandia.
Introduce la serata uno dei più bei concerti per violino mai scritti, quello di Beethoven (op.61), interpretato dal russo Makhtin: si tratta di una delle più affascinanti opere del genio beethoveniano, nata in un periodo per lui particolarmente felice sul piano artistico e personale. Il Concerto in re maggiore op.61
è una delle composizioni più amate dal pubblico di tutto il mondo, per le espansioni cantabili, per il fascino dei passi virtuosistici, per la rinuncia alle espressioni conflittuali e titaniche di tante pagine sinfoniche, per il profondo e sereno lirismo che pervade l’intera opera.

Di particolare rilevanza per le finalità che si propone, la copresenza in orchestra insieme ai professori dell'ORT dei ragazzi dell'Orchestra del Conservatorio “Cherubini” di Firenze e dell'Orchestra dell'Istituto "Franci" di Siena: un’esperienza unica sul piano formativo e partecipativo, capace di unire un lavoro rigoroso con affermati musicisti ed un’immediata rispondenza del percorso intrapreso davanti al pubblico.
Per info: tel. 0586 204290 martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17-20. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

The post Goldoni, il texano Trevino dirige Makhtin appeared first on QuiLivorno.it.

Al Goldoni il pianista Lucchesini

$
0
0
andrea-lucchesini-foto 1Suona in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose ed i più celebri direttori e la sua ampia attività, solistica e cameristica, gli valse già nel 1994 il riconoscimento – unico artista italiano – dei musicologi europei con il Premio Internazionale Accademia Chigiana: è il pianista Andrea Lucchesini chiamato a concludere martedì 19 aprile, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno la Stagione Concerti con un appuntamento realizzato in collaborazione con Menicagli pianoforti. Impostosi all'attenzione internazionale nel 1983 vincendo appena diciottenne il primo premio al concorso Dino Ciani del Teatro alla Scala di Milano, Lucchesini affianca oggi l’attività concertistica all’insegnamento a cui si dedica con passione, convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale; attualmente è direttore artistico presso la Scuola di Musica di Fiesole ed Accademico di Santa Cecilia. Per questo concerto, l’artista toscano ha scelto un programma originale e dal grande fascino che ne esalteranno le doti di brillante interprete ruotando intorno al tema “Infanzia e adolescenza: tenerezza e passione in musica”, con opere di autori quali Schumann, Debussy, Rachmaninov ed un passaggio con la scrittura dello statunitense Chick Corea ritenuto uno dei maggiori pianisti jazz al mondo. Musica e infanzia: da questo binomio, che nel XX secolo ha prodotto una grande quantità di repertorio destinato ai bambini, partirà la riflessione di Lucchesini che aprirà il concerto con i tredici brani dei Kinderszenen op.15 del romantico Robert Schumann: musica non per bambini, ma sui bambini, o meglio sulla fanciullezza come dimensione poetica dello spirito (Storia curiosa, A rincorrersi, Sul cavallo di legno, Bau-bau, ecc.). “Sono rimasto anch’io affascinato – afferma Lucchesini – dall’intuizione poetica profonda che produce questa serie di brevi e perfettamente compiute illustrazioni, sospese tra il fiabesco e il giocoso, tra il malinconico ed il sognante, tra nostalgia e piena felicità”. Tutt’altro scenario si configura con le sei Children’s Songs che seguiranno di Chick Corea: un salto davvero brusco con miniature per bambini in cui l’autore rivendica e realizza un’estrema libertà espressiva. Si tornerà quindi al primo Novecento, con il capolavoro Children’s Corner, che la commossa fantasia di Claude Debussy dedicò nel 1908 alla sua piccola Emma: sei brevi composizioni in cui la circostanza gioiosa della paternità e la tenerezza per una bambina di tre anni, cui la vita avrebbe dato purtroppo poco tempo per crescere (morirà infatti nel 1919), producono un perfetto equilibrio espressivo tra illustrazione del mondo infantile e ammiccamento adulto alle mode dell’epoca. La serata sarà chiusa da Dieci Preludi di Sergej Rachmaninov, compositore al quale Lucchesini riconosce la capacità di aver dato voce più di qualsiasi altro alle passioni ed ai sommovimenti interiori che l’adolescenza porta con sé: “una voce, autentica e sincera, che riesce così a risvegliare in noi la memoria dell’irragionevole, terribile e meravigliosa stagione che tutti abbiamo vissuto”. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

 

The post Al Goldoni il pianista Lucchesini appeared first on QuiLivorno.it.

Viewing all 289 articles
Browse latest View live